Che cos’è il rendering per eventi? A cosa serve?
rendering per eventi

Prima di organizzare un evento, esso esiste solo nella testa di chi lo immagina. L’idea è la scintilla iniziale da cui il format prenderà vita e assumerà un aspetto tangibile. Fino a pochi anni fa, in effetti, non esisteva alcuna fase intermedia tra quella di immaginazione e quella di realizzazione di un evento, ma ora le cose stanno diversamente: oggi possiamo fare affidamento sul rendering per eventi. Di cosa stiamo parlando esattamente?

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Che cos’è il rendering

Nell’ambito della computer grafica, il rendering consiste nella rappresentazione di un ambiente o di un oggetto; più nello specifico, indica il processo di elaborazione di un’immagine attraverso l’interpretazione matematica di una scena tridimensionale. In pratica, partendo da un modello in 3D sviluppato tramite computer grafica, il rendering permette di elaborare una sua rappresentazione realistica computerizzata.

Il rendering e l’organizzazione eventi

Il rendering è uno strumento oggi ampiamente utilizzato nell’organizzazione eventi in quanto consente di progettare la location dell’incontro prima che essa venga effettivamente allestita, così da massimizzare tempi e risorse. La renderizzazione, infatti, si basa sull’inserimento di dati di progetto all’interno della rappresentazione grafica, come ad esempio colori, luci, elementi d’arredo, allestimenti.

I parametri del rendering

La renderizzazione di una location per eventi comincia con lo sviluppo di un’immagine grafica fedele a quella reale, sulla quale vengono inseriti nuovi parametri grafici attraverso l’impiego di modelli geometrici: ad esempio è possibile inserire elementi realizzati come fedeli riproduzioni della natura, introducendo la luce naturale o i colori dei materiali che saranno impiegati per gli allestimenti; oppure è possibile introdurre nel modello grafico altri tipi di variabili, quali supporti fotografici, complementi d’arredo, tinture, ecc. L’obiettivo finale è quello di ottenere una riproduzione fedele della location per l’evento, definendo così una base di partenza su cui costruire concretamente l’ambientazione voluta.

Perché il rendering per eventi

Senza l’impiego di questa eccellente tecnologia, l’allestimento di una sede deve essere gestito attraverso la sola immaginazione dell’allestitore o, al massimo, tramite l’utilizzo di disegni realizzati a mano. Lo sviluppo del progetto fornisce gli strumenti di partenza fondamentali per la progettazione della sede dell’evento; una programmazione inefficace causa spreco di materiali, tempo e denaro: con il rendering, però, è possibile ottenere una riproduzione in 3D che facilita le scelte e abbassa in modo significativo il margine di errore, prevenendo il rischio di sbagli di valutazione e favorendo una programmazione organica e mirata dell’attività di allestimento.

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Rendering: quando serve

Il rendering trova oggi larghissimo impiego nel comparto dell’arredamento, ma ormai è sempre più conosciuto e utilizzato anche nel settore dell’event planning, specie per la progettazione di grandi spazi e di allestimenti creati da zero partendo da una mappatura dell’ambiente. Si tratta di un processo estremamente funzionale poiché consente di sperimentare diverse soluzioni e di confrontare i modelli creati analizzando il loro impatto dal punto di vista organizzativo ed estetico. Grazie al rendering per eventi, in pratica, è possibile semplificare tutte le attività successive a quella di progettazione grafica: dall’accaparramento dei materiali alla gestione degli spazi fino all’organizzazione scenica dello spazio per l’evento.

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