Nome per un evento aziendale: ecco come sceglierlo
scegliere nome per evento aziendale

Gli eventi aziendali sono incontri pensati in un’ottica di marketing, ovvero, non sono organizzati solo con finalità ludiche o in una prospettiva di guadagno, ma sono da intendere come leve strategiche sfruttate per dare lustro, autorevolezza e riconoscibilità al marchio organizzatore. In questo senso, l’evento è da intendere come se fosse un prodotto o un servizio: ecco perché scegliere il nome per un evento aziendale risulta molto importante per favorire la sua promozione e per strutturare una comunicazione efficace, sia online che offline. In questa guida, forniremo utili consigli per scegliere il nome giusto in modo mirato e in considerazione di tutti i fattori.

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Le caratteristiche del nome efficace

Prima di addentrarci nelle specificità del naming per eventi, prendiamo in considerazione le regole base dell’elaborazione di nomi, valide e applicabili in qualunque contesto – per selezionare il nome di marchi, prodotti, servizi, personaggi e, come nel nostro caso, eventi. Un nome, infatti, per essere efficace e adatto allo scopo, dovrebbe presentare queste 5 caratteristiche:

  • Breve: nomi complicati risultano difficili da ricordare. Meglio optare per denominazioni semplici, brevi, immediate.
  • Memorizzabile: ovvero che resta impresso nel tempo e capace di fissarsi nella mente del pubblico, possibilmente già dopo il primo ascolto.
  • Unico: è fondamentale che il nome scelto non sia già in uso. Non solo, è anche bene accertarsi che foneticamente o morfologicamente non venga confuso con nessun’altra cosa.
  • Gradevole: il nome deve ispirare sensazioni positive, trasmettere belle emozioni.
  • Orecchiabile: scegliere nomi con un suono musicale, sia anche buffo o apparentemente comico, è un ottimo sistema per colpire l’attenzione e farsi ricordare.

Partire dal Tone of Voice

Tornando a valutazioni focalizzate specificatamente sul naming per eventi, va ricordato quanto sia importante ragionare su un nome che sia perfettamente aderente all’identità dell’incontro e a quella dell’azienda organizzatrice. Il Tone of Voce dell’evento deve essere rappresentato in modo esatto dal suo nome: per appuntamenti incentrati sull’aspetto ludico va sempre bene optare per nomi simpatici, magari facendo anche uso di giochi o associazioni di parole che trasmettono allegria. Diverso, ovviamente, il discorso da fare in caso di incontri formali come ad esempio convention informative o tavole rotonde, contesti in cui è opportuno individuare nomi che suggeriscono professionalità e che, possibilmente, siano anche indicativi del tipo di format e degli argomenti che saranno affrontati.

Un nome da hashtag

Oggi la promozione di eventi – come di qualunque altra entità – scorre potente attraverso le piattaforme social. Quando si sceglie un nome, occorre tenere a mente anche questo aspetto: un nome vincente deve poter essere facilmente trasformato in un hashtag, da inserire a integrazione di ogni post riguardante l’evento, utilizzabile anche dagli utenti per le loro pubblicazioni spontanee, funzionale a un’attività di promozione capillare e riconducibile a un prodotto esperienziale con una sua identità chiara, anche su Instagram, TikTok, LinkedIn, ecc.

Comunicazione testuale e visiva

Nella scelta del nome, è opportuno ragionare secondo una duplice prospettiva: è bene, infatti, non concentrarsi solo sull’aspetto prettamente testuale e fonetico del nome, ma anche sull’elemento visivo. Il nome per il tuo evento può ad esempio suggerire giochi di parole che si esplicano attraverso la grafica oppure può essere ideato in associazione a un’immagine o a un logo che ne modifica o integra il significato. Insomma, è bene tenere sempre a mente quanto l’elemento visuale sia decisivo nella promozione di eventi.

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La regola zero: impressionare

In fondo, l’attività di naming, per quanto segua traiettorie e visioni di tipo strategico, è da considerarsi prettamente creativa: ciò significa che approcciare la scelta del nome per un evento in maniera eccessivamente analitica potrebbe risultare persino controproducente o innaturale. Vi sveliamo dunque quella che potremmo definire la regola zero per la scelta del nome per un evento: deve essere abile a impressionare il pubblico. Un nome di rottura, curioso o persino irriverente, capace di rompere con l’ordinario, che invoglia la gente a saperne di più è certamente una soluzione ottimale per creare interesse intorno alla propria iniziativa. Alla fine, non esistono vere e proprie regole; c’è solo una scelta giusta: quella che funziona.

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