Event Manager: chi è, cosa fa, come diventarlo
Event Manager cosa fa

La carriera dell’Event Manager, ovvero il professionista che organizza e gestisce eventi aziendali e/o privati, offre ottime possibilità di condurre una vita lavorativa all’insegna di esperienze, incontri e dinamismo e, anche per questo, incuriosisce i giovani e li motiva ad avvicinarsi a questo percorso. Ma quali sono esattamente le skills e le responsabilità dell’event manager e come si fa a diventarlo? Ecco una guida completa per i futuri organizzatori eventi!

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Event Manager: cosa fa

Partiamo da una domanda banale, ma necessaria: cosa fa un event manager? Quali sono i suoi compiti e le sue responsabilità? In senso generale, l’event manager è il responsabile eventi, ovvero la persona di riferimento nella gestione di meeting, convegni, fiere o anche appuntamenti di tipo ludico, concerti, mostre e ogni altro tipo di incontro aperto al pubblico o a una specifica tipologia di audience. L’event manager è dunque responsabile a 360 gradi di tutto ciò che concerne la buona riuscita dell’evento, a cui spetta la direzione e/o la sovrintendenza di ogni step, dalla pianificazione iniziale fino alle attività post-evento. Dunque, l’organizzatore gestisce direttamente o supervisiona ogni fase progettuale e realizzativa, seleziona e coordina i professionisti coinvolti, definisce l’elenco delle necessità tecniche, operative e logistiche funzionali alla realizzazione dell’incontro.

Event management: tipologie di collaborazioni

Un event manager può essere un professionista indipendente con partita IVA, che offre le proprie prestazioni dietro il pagamento di una fattura; oppure egli può operare come dipendente di un’azienda e dunque ricevere normale busta paga mensile. Si tratta di una figura che, nel caso in cui svolga la propria professione da dipendente, è solitamente contrattualizzato da agenzie di organizzazione eventi o, nel caso di realtà aziendale di ampia portata, da società che possiedono un proprio reparto di organizzazione eventi interno; nel secondo caso, egli opera esclusivamente per conto dell’azienda presso cui presta servizio, organizzando e gestendo eventi per quel solo brand. Il guadagno di un event manager varia in modo significativo in relazione a diversi parametri quali l’esperienza, l’anzianità, le abilità, il numero di ore svolte e, ovviamente, le policy aziendali dell’impresa presso cui presta servizio.

Hard Skills e Soft Skills di un Event Manager

L’event manager possiede competenze trasversali inerenti la gestione logistica degli spazi, il business planning, il marketing e la comunicazione di brand. Spesso, è una figura a cui vengono richieste abilità di tipo economico-finanziario poiché spetta a lui/lei amministrare il budget dell’azienda. Importante, inoltre, è l’acquisizione di conoscenze specifiche nell’ambito della giurisdizione che regolamenta gli eventi sotto tutti i punti di vista – in questo senso, meriterebbe un focus a parte il ruolo del provider di eventi in ambito ECM (Educazione Continua in Medicina: https://ape.agenas.it/provider/formazione-sostegno-provider.aspx)

Per ciò che concerne le soft skills, l’event manager deve essere in grado di gestire il multitasking e la pressione imposta da di tempistiche strette e risultati attesi, a fronte di un investimento che, necessariamente, deve generare risultati concreti e misurabili. Inoltre, l’event manager è creativo, curioso, dinamico, capace di rinnovarsi e di essere sempre aperto alle novità del settore.

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Event Manager: percorso di studi

Non esiste un percorso univoco per approdare alla carriera dell’event manager: si può partire da un background tecnico che ha a che fare con studi in economia o in ingegneria o da un percorso di tipo umanistico-artistico. Esistono, in ogni caso, percorsi di studi mirati che, fin dal percorso di laurea triennale, sono incentrati sul focus sono incentrati sulla comunicazione, con focus speciale sull’organizzazione di eventi, che sono senza dubbio uno dei tool di comunicazione più potenti.  La formazione può e dovrebbe quindi essere affinata attraverso master di perfezionamento e corsi post-lauream (un ottimo esempio in tal senso è la certificazione per il Meeting and Event Manager di FederCongressi).

La vera differenza, tuttavia, la fanno le esperienze maturate sul campo e la capacità di sviluppare abilità specifiche e multidisciplinari, che includono competenze sia di tipo tecnico-amministrativo e sia di tipo relazionale-emotivo. Certamente, un bravo event manager deve imparare a gestire la complessità e dimostrare alte capacità di project management e di problem solving.

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