Roadshow: cos’è e come organizzarlo | La guida
roadshow cos’è

Le aziende possono disporre di molteplici risorse e soluzioni per raggiungere in modo diretto il proprio pubblico. Una delle tipologie di eventi offline più efficaci, in questo senso, è il roadshow, un approccio all’organizzazione eventi basato sulla creatività, il contatto diretto con la gente e la capillarità: ma che cos’è il roadshow e perché funziona?

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Roadshow: che cos’è

Il roadshow è un tipo di evento di cui solitamente si servono le attività commerciali per promuovere prodotti e servizi, ma può essere adottato anche con finalità puramente di branding o per obiettivi di divulgazione – in quest’ultimo caso può essere adottato anche da enti no profit, organizzazioni sociali e politiche.

Nel concreto, il roadshow – letteralmente ‘mostrare in strada’ – consiste in un uno spettacolo itinerante di qualunque tipo che, anziché svolgersi in un’unica sede al chiuso, viene portato in giro per le città o per diversi punti di una stessa area urbana.

L’organizzazione di un roadshow

Dal punto di vista operativo, un roadshow si serve solitamente di un mezzo per gli spostamenti come un furgone o un camion, funzionale sia a permettere gli spostamenti dei performer sia a portare il logo del brand organizzatore in giro per le aree scelte per il percorso di esibizione.

L’utilizzo di un mezzo di locomozione spazioso è fondamentale in quanto il roadshow fa solitamente uso di scenografie, impianti audio-luce, apparecchiature tecniche di diversa tipologia.

Roadshow: tipologie di spettacoli

Quando si organizza un roadshow, l’unico limite è quello imposto dalle proprie capacità di immaginazione. In effetti, la creatività è l’elemento fondamentale dello spettacolo itinerante, che può declinarsi in infinite possibilità: dalla danza allo spettacolo musicale, dalla dimostrazione coreografica di come funziona un prodotto all’esibizione di video e immagini d’impatto. Il roadshow può coinvolgere performer di ogni genere, a seconda del tipo di spettacolo che viene allestito.

Gli ingredienti fondamentali di un roadshow

Perché un roadshow funzioni, almeno due elementi non possono assolutamente mancare: la capacità di attirare il pubblico e la facile replicabilità dell’evento.

È cruciale, infatti, fare in modo di progettare uno spettacolo che possa essere allestito e smantellato senza eccessive difficoltà e in modo rapido; in questo modo, l’efficienza dell’organizzazione risulterà snella, permettendo di ottimizzare i tempi e di ridurre i costi di gestione.

Perché il roadshow abbia senso, però, l’aspetto imprescindibile resta quello dell’intrattenimento: non bisogna mai scordare, infatti, che il punto di forza di questo format sta proprio nella capacità di attirare il pubblico grazie all’effetto sorpresa, puntando sulla meraviglia e il divertimento.

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I punti di forza del roadshow

Il roadshow è senza dubbio un evento non convenzionale: in quanto tale, funziona perché è in grado di colpire l’attenzione e riesce ad attrarre un audience trasversale in modo istantaneo.

Altro tratto vincente del roadshow sta nella sua capacità di raggiungere il pubblico in modo diretto, occupando le aree urbane in cui esso si muove: in questo caso, in pratica, è il brand che raggiunge il proprio target direttamente nel mondo fisico, senza passare attraverso mass media come lo smartphone, la tv o la cartellonistica.

Infine, il roadshow funziona perché è originale, permette a un’azienda di mostrare la parte più ludica e creativa del proprio volto, dimostrando così un’altissima capacità di empatizzazione con la gente e, di conseguenza, un’elevata persistenza mnemonica, e questo non è assolutamente un dettaglio.

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