Open day aziendale: cos’è e come organizzarlo in 5 punti
open day aziendale cos’è

Il concetto di open day nasce all’interno del mondo scolastico, per poi essere acquisito dalle aziende con finalità di marketing e di branding. In effetti, si tratta di una tipologia di evento che presenta diversi vantaggi sotto il profilo del coinvolgimento del pubblico e di miglioramento della brand image e che, sempre più spesso, viene utilizzato da realtà d’impresa di diversa grandezza. Scopriamo che cos’è, come si organizza e per quali scopi con una pratica guida in 5 punti.

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1. Open Day aziendale: cos’è

Come detto, il format dell’open day nasce nelle scuole ed è pensato come una giornata aperta: per l’occasione, l’edificio scolastico apre le porte ai genitori, permettendo loro di incontrarsi con i professori e di osservare da vicino le aule e gli strumenti didattici a disposizione degli studenti.

Le aziende hanno poi intuito le potenzialità comunicative dell’open day, trasformandolo in un evento business. Le modalità sono similari: l’azienda apre le porte dei propri uffici o dei propri stabilimenti produttivi ad operatori esterni, offrendo ai presenti la possibilità di conoscere dall’interno le attività, l’organizzazione e le infrastrutture societarie.

2. Il target dell’open day aziendale

L’open day non si rivolge un unico target e molto dipende anche dal tipo di impresa che lo organizza. Una realtà di tipo industriale può avere interesse ad accogliere presso i propri stabilimenti sia i clienti e sia i partner, in entrambi i casi con lo scopo di dimostrare l’efficienza e l’affidabilità del proprio sistema. Aziende incentrate sui servizi possono avere interesse a coinvolgere nella propria struttura potenziali collaboratori, enti di ricerca o esponenti della pubblica amministrazione.

L’open day può porsi finalità didattiche ed essere incluso in progetti in collaborazione con il sistema dell’istruzione.

3. Quando organizzare un open day aziendale

L’open day può essere organizzato con diverse finalità. Come regola generale, è fondamentale che esso venga lanciato solo quando l’azienda è pronta ad accogliere ospiti, senza correre il rischio di mostrare inefficienze, imperfezioni strutturali o carenze organizzative. Va sempre tenuto a mente, infatti, che un open day ha anche una percentuale di rischio in quanto l’azienda si mette a nudo, mostrandosi nella sua autenticità.

4. Open day aziendale: vantaggi e punti di forza

A fronte del rischio, l’open day porta con sé anche notevoli vantaggi. Prima di tutto, l’evento è pensato per un intento preciso, ovvero comunicare trasparenza. Nel momento in cui un’impresa commerciale, infatti, si lascia scrutare dall’interno, dimostra di non avere nulla da nascondere e che, anzi, è fiera del proprio modo di operare.

L’open day è anche una giornata di convivialità che permette di consolidare i rapporti interpersonali, oltre che quelli professionali; si rompono le barriere del contatto a distanza e viene messo in risalto l’aspetto umano dell’azienda e dei suoi professionisti.

Infine, l’open day svolge anche una funzione prettamente pratica, poiché permette a pubblici esterni di conoscere e comprendere le dinamiche aziendali: processi e servizi, solitamente raccontati o spiegati tramite brochure, vengono mostrati concretamente, attraverso l’osservazione diretta e dimostrazioni pratiche.

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5. Organizzazione open day aziendale: cosa tenere a mente

Non è necessario pensare all’open day come a un’asettica visita dell’azienda. Per l’evento, è bene creare un ambiente gioviale e accogliente. In alcuni contesti, può essere una buona idea pensare anche a una forma di intrattenimento.

Infine, è cruciale selezionare con cura il proprio pubblico, organizzando l’evento in funzione di quella scelta: le aspettative di un cliente, di un fornitore o di un collaboratore possono essere molto diverse fra loro.

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