Trend organizzazione eventi 2023: cosa aspettarci
Trend organizzazione eventi 2023

È tempo di bilanci e di previsioni: con l’arrivo del nuovo anno, è lecito proiettarsi verso ciò che sarà e analizzare quelle che potrebbero essere le principali novità in arrivo. In questo articolo prendiamo in esame quelli che, secondo gli addetti ai lavori, saranno i principali trend per l’organizzazione eventi del 2023: ecco cosa aspettarci e cosa sapere per intercettare le tendenze in arrivo!

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Aumentano le presenze e gli eventi dal vivo

Secondo il report 2023 Global Meetings and Events Forecast di Amex, il 2023 segnerà la definitiva ripresa degli eventi fisici dopo il brusco stop causato dalla pandemia: gli incontri fisici rappresenteranno infatti l’87% del totale; si stima inoltre un significativo aumento delle presenze che, nel caso degli eventi business, farà segnare un +4,5%. Si prevede inoltre un aumento anche degli investimenti nel comparto event planning e un innalzamento del costo medio degli ingressi, attestato al +1,5% per quelli di piccole dimensioni e fino al 4% in più per grandi eventi e fiere internazionali.

Micro Eventi

Per limitare i rischi di investimento e quelli legati alla sicurezza sanitaria, il 2023 è pronto a consacrare un altro tipo di format, molto più gestibile e semplice da organizzare, ovvero quello del Micro Evento. In pratica, anziché puntare tutto su grandi eventi ad alta capacità di attrattività nazionale o internazionale, si farà strada un approccio basato sul lancio di piccoli eventi, di dimensioni e bacino d’utenza limitati, ma capaci di svilupparsi in modo frequente e capillare. Questo sistema presenta diversi vantaggi, quali la facilità di organizzazione, la possibilità di consolidare la presenza del marchio su più sedi, anche dislocate fra loro, e la copertura più vasta del calendario eventi durante l’anno.

Cambia il focus dell’evento

Come conferma anche l’ultima analisi di mercato del Howard Givner di Event Leadership Institute, sta gradualmente cambiando il modo di interpretare la funzione degli eventi brand. Se, infatti, fino a pochi anni fa un evento era visto come uno strumento di guadagno diretto, ora esso diviene sempre più marcatamente una risorsa di marketing e branding, da sfruttare, dunque, più per migliorare e diffondere l’immagine dell’azienda che per trarne dei ricavi. Ecco allora che la narrazione del brand diventa il focus principale quando si organizza un evento di marca.

Spazio all’inclusività

Oggi, 4 event planner su 5 dichiarano che l’inclusività è un tema a cui prestare assoluta attenzione. Un evento di successo, oramai, non può prescindere dall’adozione di tutte quelle best practices che rendono una manifestazione pubblica inclusiva, aperta a tutti e capace di intercettare i bisogni delle categorie più deboli. Massima attenzione dovrà essere posta nei confronti dell’accessibilità urbana, nel rispetto delle disabilità; allo stesso modo, sarà importante predisporre un’offerta alimentare che tenga conto delle esigenze di chi, per scelta o per intolleranze, possono consumare solo determinate tipologie di alimenti.

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Esperienze significative

Un effetto collaterale positivo della pandemia è stato quello di farci comprendere l’importanza dell’aggregazione sociale. Per questa ragione, si fa largo un nuovo modo di pensare all’ideazione degli eventi, andando sempre più in un’ottica di esperienze significative: l’evento di successo, più che mai nel 2023, sarà quello capace di generare cambiamenti, riflessioni, insegnamenti o che, in generale, sappia dare valore a chi vi partecipa. Il divertimento non è più il solo obiettivo di chi aderisce a incontri pubblici e questa tendenza è destinata a consolidarsi ulteriormente in futuro.

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